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Qui Calabria >> GIOCO D'AZZARDO: LA CALABRIA AI VERTICI DEL GIOCO ANCHE NEL 2024.
Gioco d’azzardo: presentata oggi la III° Edizione del “Libro nero dell’azzardo. La Calabria è seconda per conti attivi, 3° per valore delle giocate online. Catanzaro fra i Capoluoghi di regione con maggiore valore di giocate medie online, Reggio Calabria fra le prime 10 province. Intanto si abbatte sui dati la censura dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
 
E’ stata presentata oggi (3.07.2025) a Roma da CGIL, Federconsumatori e Fondazione Isscon, la terza edizione del Libro Nero dell’azzardo. MAFIE, DIPENDENZE, GIOVANI, EUROPA.

Un’edizione fra le più difficili da realizzare per gli ostacoli derivanti da norme sbagliate che vietano la diffusione dei dati territoriali della parte maggiore del gioco fisico ed a cui si è aggiunto il comportamento omissivo della Agenzia delle Dogane e del Monopoli (ADM) che ha ampliato le aree di censura estendendole quest’anno ai dati dell’online dei piccoli centri e ad alcuni giochi fisici. A ciò si aggiunge l’uso estremo dei tempi di risposta all’accesso civico avanzato da Federconsumatori.

Le nuove censure si spiegano, evidentemente, con gli effetti delle denunce scaturite dopo la pubblicazione dei precedenti report abbiano colpito nel segno scoperchiando realtà opache su cui è necessario fare chiarezza per arginare il fenomeno del gioco d’azzardo.

Dal III° Report emerge una ulteriore crescita nazionale della raccolta dal gioco d’azzardo che nel 2024 ha raggiunto i 157,4 miliardi di euro, una cifra incredibile equiparabile al 7,2% del PIL e superiore di 20 miliardi in confronto alla spesa sanitaria complessiva.

Rispetto all’anno precedente la crescita è stata del +6,6%; sul 2019 del +42,5%.

La raccolta pro-capite, per ogni cittadino con più di 18 anni, ha raggiunto i 3.137 euro. Le perdite per gli italiani sfiorano nel complesso i 23 miliardi.

Il superamento del canale online su quello fisico è cosa avvenuta da tempo, ma riguarda soprattutto il centro-sud, dove la malavita organizzata utilizza l’azzardo in remoto come modalità conveniente per il riciclaggio di capitali sporchi.

Il gioco d’azzardo in Italia presenta profonde differenze tra aree del Paese, tra Province e Comuni. Differenze che nel gioco online corrispondono pericolosamente alla mappa dei fenomeni di illegalità. Fenomeni a volte meticolosamente indagati da Uffici dello Stato, come nel caso dei Isernia, il più piccolo capoluogo d‘Italia, ma primo per giocato pro capite online, con una crescita del 65% sull’anno precedente.

La classifica delle provincie italiane per l’azzardo online prosegue con Siracusa, Messina, Palermo, Salerno, Napoli e Caserta. Quindi a completare i primi dieci posti Reggio Calabria, Taranto e Teramo.

Tutte le dieci province sono sopra i 3.000 euro, nella fascia di popolazione tra 18-74 anni, e tutte hanno fatto registrare crescite importanti nel 2024.
Nella classifica dei primi 100 Comuni anche sei capoluoghi di Provincia: Reggio Calabria, Messina, Catania, Crotone, Benevento e Catanzaro.  
 
Alla Città di Catanzaro il primato nazionale di capoluogo di regione con la media più alta di giocate online.

 
La Calabria, inoltre, si colloca seconda in Italia per conti attivi ogni 1.000 residenti in età 18-74 anni.

Federconsumatori Calabria, come gli altri anni, ha estrapolato dallo studio nazionale, i dati più significativi e quelli a maggiore ricaduta regionale.
 
I numeri di dettaglio del gioco d’azzardo

La mancata pubblicazione di statistiche ufficiali, le tempistiche sempre più dilatate per la fornitura di dati consolidati e la diffusione di informazioni sempre di peggiore qualità, da parte di ADM, generano situazioni paradossali.
Situazioni nelle quali le risposte ad accessi civici generalizzati ai dati, ad interrogazioni parlamentari, a richieste della stampa nazionale, riportano per il medesimo dato, “il volume giocato a livello nazionale nel 2024”, fornito nel medesimo momento (maggio 2025), una molteplicità di valori “provvisori” significativamente differenti che si discostano l’uno dall’altro anche per più di 2 miliardi di euro.

Tab. 1- Raccolta, vincite, spese (perdite) registrate per il gioco d’azzardo da remoto (online) classificate per regione e ripartizione territoriale: annualità 2021, 2022, 2023, 2024.

Il volume raccolto dal canale fisico nel 2024 è stimabile in 65,3 mld di euro.

Si tratta di un valore di fatto invariato, con una lievissima contrazione, rispetto al dato relativo all’annualità precedente e ancora al di sotto dai valori pre-pandemia (oltre 74 mld di euro raccolti nel 2019).  
Il volume giocato a distanza è pari a 92,1 mld di euro (+10 mld di euro, +12,2% rispetto al 2023), in particolare giochi di abilità (giochi di carte, casinò online), scommesse sportive e Betting Exchange.

Tab. 2 – I numeri dell’azzardo online in Italia. Annualità 2024

I numeri del  gioco in Calabria 

La CALABRIA al 3° posto in Italia per valore medio delle giocate online sul totale della popolazione residente.

In Italia, il valore pro capite delle giocate (neonati compresi) nei format online nel 2024 è di 1.563 euro (dato in crescita in tutte le regioni rispetto al 2023 quando la media nazionale era pari a 1.392 euro per abitante): 2.346 euro pro capite in Campania, 2.260 euro in Sicilia, 2.211 euro in Calabria.
 
Agli ultimi tre posti della graduatoria delle regioni italiane troviamo il Friuli V.G. (951 euro pro capite), il Trentino Alto Adige (845 euro) e il Veneto (829 euro per abitante). 
Nella prima parte della classifica si trovano tutte le regioni del Sud. Differenze evidenti, dati opposti a quelli del gioco fisico (nella cui classifica per giocato pro capite si individuano nelle prime posizioni varie regioni del nord.
 
Per valore medio delle giocate pro capite online, la Calabria si colloca quindi al 3° posto in Italia ed oltre la media nazionale di euro 1.563 ed in aumento sul 2023:
  1. Campania   giocate  pro capite      2.346  euro
  2. Sicilia          giocate  pro capite      2.260  euro
  3. Calabria     giocate  pro capite     2.211  euro
Nella classifica dei primi 100 Comuni anche 3 capoluoghi di Provincia fra i primi: Reggio Calabria, Messina, Catania, Crotone, Benevento e Catanzaro. 
 
Alla Città di Catanzaro il primato nazionale di capoluogo di regione con la media più alta di giocate online. La Calabria, inoltre, si colloca seconda in Italia per conti attivi ogni 1.000 residenti in età 18-74 anni.
 
Tab. 3 – Giocate online per regione e ripartizione territoriale. Valori pro capite (calcolati sul complesso della popolazione residente). Annualità 2020-2024.  Valori assoluti in euro.
 
REGIONE Giocate online. Importo medio pro capite (totale della popolazione residente). Valori in Euro
RIPARTIZIONE 2024 2023 2022 2021 2020
Abruzzo
Basilicata
Calabria
Campania
Emilia-Romagna
Friuli V.G.
Lazio
Liguria
Lombardia
Marche
Molise
Piemonte
Puglia
Sardegna
Sicilia
Toscana
Trentino A.A.
Umbria
Valle d'Aosta
Veneto
2.039
1.885
2.211
2.346
1.159
951
1.783
1.437
1.234
1.494
2.146
1.234
1.950
1.678
2.260
1.219
845
1.132
1.193
829
1.760
1.811
2.032
2.117
1.005
832
1.583
1.284
1.041
1.353
1.907
1.082
1.815
1.457
2.057
1.084
721
1.010
1.077
714
1.579
1.601
1.764
1.874
903
749
1.412
1.166
930
1.223
1.640
1.017
1.577
1.254
1.806
944
648
915
1.037
649
1.515
1.478
1.624
1.733
805
710
1.255
1.063
870
1.136
1.608
960
1.462
1.133
1.580
866
600
892
830
599
1.019
1.097
1.141
1.187
572
552
946
752
647
813
1.060
727
1.023
831
1.191
635
442
637
683
441
Totale (*) 1.563 1.392 1.242 1.138 831
NORD
CENTRO
SUD E ISOLE
1.134
1.522
2.147
975
1.356
1.948
884
1.206
1.710
815
1.086
1.560
811
1.082
1.542
Fonte: Federconsumatori - Elaborazioni su dati ADM; (*) TOTALE GIOCO ONLINE NAZIONALE (inclusi residenti all'Estero e dati non territorialmente attribuibili). Anno 2024: dati provvisori.
 
In progressivo e costante aumento i numeri del gioco in Calabria (graf. 1).
Imponente ed in aumento nel 2024, su tutti precedenti anni, il valore delle giocate da remoto pari a oltre 4 miliardi di euro (4.050,12 ml di euro).
 
Grafico 1 -  Trend del valore medio delle giocate pro capite in Calabria sul totale della popolazione. Valori in euro.

Federconsumatori Calabria su Fonte III° Rapporto sul Gioco d’azzardo di Federconsumatori, ISSCON e CGIL
 

Tab. 4 Raccolta pro capite online in Calabria (età popolazione residente tra 18-74 anni) nei Comuni con più di 10.000 residenti nelle prime 15 province classificate per maggiore valore giocato pro capite (Valori comunali superiori a 3.500 euro).  
MEDIA NAZIONALE: 2.162,35 €
 
CALABRIA
Provincia/Comune
Giocata pro capite in €
(popolazione18-74 anni)
        2024                2023
REGGIO CALABRIA  3.223,69                                   3.021,56
MELITO DI PORTO S.  4.540,58                                   3.968,37
GIOIA TAURO
REGGIO CAL.
 4.300,13                                    3.844,82
  3.810,27                                   3.785,56
SIDERNO 3.599,23                                    2.487,43
VIBO VALENTIA 3.089,69                                    2.882,96
CATANZARO 3.064,25                                    2.637,46
CATANZARO 3.594,01                                     3.123,75
Federconsumatori Calabria - Fonte: Federconsumatori - Elaborazioni su dati ADM e Istat; Anno 2024: dati provvisori
 
Le Province di Reggio Calabria, Vibo Valentia e Catanzaro si confermano per l’incidenza del maggior valore di giocate online, ben oltre la media nazionale (euro 2.162,35) e regionale (euro 2.211). Spiccano su tutti i dati nei Comuni oltre i 10.000 abitanti di Melito Porto Salvo, Gioia Tauro, Reggio Calabria, Siderno e Catanzaro.
 
Fra le Città Capoluogo di Regione, Catanzaro detiene il primato di giocate medie pro capite con 3.594,01 euro oltre la media nazionale di 2.162,35 euro.

Grafico 2- Valore della raccolta pro capite online (età 18-74 anni) per Capoluogo regione. Anno 2024, valori in euro


 
 
 


L’indicatore di intensità di gioco online per la Calabria va invece al Comune di Scalea con 4.867,95 euro seguita da San Giovanni in Fiore con 4.516,67 euro di raccolta pro capite fra la popolazione residente 18 -74 anni,  nei Comuni con più di 10.000 abitanti e valori di gioco superiore a 4.000 euro pro capite.
 
Tab. 5- Volume della raccolta di gioco online nelle province della Calabria - Anno 2024.
                Area geografica Raccolta/giocate - 2024 Capoluogo Raccolta/giocate -2024                Provincia Giocate pro capite per Provincia
Popol. 18-74
Cosenza 155.371.728,18 1.433.416.939,75 2.925,21
Catanzaro 216.841.211,91 757.612.124,12 3.064,25
Crotone 155.371.728,18 333.426.935,02 2.865,70
Vibo Valentia 73.984.723,27 337.489.414,05 3.089,69
Reggio Calabria 463.686.893,08 1.188.174.060,23 3.223,69
Federconsumatori Calabria - Fonte: Federconsumatori - Elaborazioni su dati ADM
 
Indicatori di aumento dell’intensità di aumento del gioco in Calabria tra il 2023 ed il 2024
 
La maggiore intensificazione del gioco si è registrata nella provincia di Cosenza nei comuni con più di 10.000 abitanti e popolazione tra 18-74 anni:
  • Corigliano-Rossano           + 42,8  milioni di euro
  • Cosenza                             + 25     milioni
  • San Giovanni in Fiore        + 20,5  milioni
  • Rende                                + 18,6  milioni
 
Caratteristiche del gioco d’azzardo online
 
Rispetto al gioco fisico, il gioco d’azzardo online presenta caratteristiche:
  • Rende l’offerta potenzialmente illimitata;
  • Per i gestori sono assenti i costi propri delle attività in sede fissa (quali affitti, i salari, i materiali, ecc.);
  • Con i vari device costantemente connessi (in primis gli smartphone) è possibile raggiungere chiunque in qualunque momento e in qualunque luogo;
  • Risultano assenti il controllo sociale e la barriera dell’accesso al luogo fisico. Sostanziale anonimato;
  • Si vince di più: Il banco si accontenta mediamente del 5,5% delle giocate (contro il 27% stimato nel 2024 per il canale fisico).
Caratteristiche che avvicinano al gioco numeri sempre più importanti di giovani e donne di ogni età.
 
Tab. 6 – Distribuzione dei conti online (aperti, attivi) per regione di residenza del giocatore(**). Annualità 2024 e 2023. Valori assoluti e composizione %.


Contesto nazionale, europeo e mondiale.

A livello europeo, l’Italia conferma il triste primato per raccolta del gioco d’azzardo nonostante il potere d’acquisto dei redditi da lavoro e pensione sia il più arretrato.
Non solo primi in Europa, ma fra i primi al mondo.

La perdita complessiva degli italiani nell’azzardo (21 miliardi di euro) è la maggiore d’Europa, superiore a quella del Regno Unito e molto distante da Germania e Francia (14 miliardi). È un’ulteriore conferma della relazione inversa tra la situazione socioeconomica e l’incremento della raccolta dell’azzardo.

Sono tanti i fattori che portano all’idea illusoria che una vincita possa risolvere, in un colpo solo, i propri problemi economici: tra questi la crescita della pubblicizzazione dell’azzardo, anche attraverso strumentali inviti al gioco responsabile, che altro non sono che il subdolo tentativo di aggirare i residui divieti.

Le mafie nel gioco d’azzardo

La relazione presentata dalla Direzione Investigativa Antimafia (DIA) al Parlamento il 27 maggio 2025 delinea, per il 2024, uno scenario ancora critico per quanto riguarda l’infiltrazione mafiosa nel “settore dei giochi e delle scommesse” con una presenza pervasiva che abbraccia sia le modalità tradizionali sia le piattaforme digitali. 

Le operazioni di polizia giudiziaria, i provvedimenti interdittivi antimafia e, in generale, le attività di contrasto svolte nel 2024 hanno confermato che tra i settori economici maggiormente esposti al rischio di infiltrazione mafiosa figurano l’edilizia, il gioco d’azzardo e le scommesse online, il commercio di prodotti petroliferi, la compravendita di rame e piombo, l’uso delle criptovalute e dei virtual asset, lo smaltimento dei rifiuti e i reinvestimenti in beni immobili e di lusso.

L’azzardo rappresenta un settore in cui si intrecciano, in modo fluido, attività legali con azioni e infiltrazioni illegali in un percorso in cui più il comparto viene ampliato, più le mafie trovano spiragli e varchi per inserirsi e opportunità per proliferare, esplorando differenti modalità di penetrazione e di conquista.

L’azzardo illegale è tradizionalmente appannaggio delle associazioni criminali che lo gestiscono e ne traggono ingenti proventi. La liberalizzazione di fine anni Novanta, oltre alle note ragioni fiscali, aveva lo scopo di sottrarre alle mafie questo asset strategico. L’equazione secondo cui con l’espansione del gioco legale viene debellato il fenomeno di quello illegale è purtroppo ed abbondantemente superata dagli eventi

La rete di gioco illegale ha resistito alla nascita del gioco d’azzardo pubblico e all’apertura al mercato delle scommesse sportive; realizza un mercato parallelo che ha altri destinatari, ovvero costituisce un’alternativa per gli utenti del gioco legale, che diversificano le proprie spese e sommano quelle che sostengono nel mercato illegale a quelle operate nei giochi pubblici.

Le organizzazioni criminali hanno saputo capitalizzare le potenzialità offerte dal processo di globalizzazione e dalle tecnologie moderne, come ad esempio attraverso la costituzione di società fittizie con sede in paradisi fiscali, non solo per incrementare i guadagni, ma anche per facilitare il riciclaggio di altri capitali illeciti. Di notevole importanza anche l’attività di usura nei confronti dei giocatori e dei loro familiari.
Si può sintetizzare che le infiltrazioni delle mafie nel Comparto dell’azzardo si articolano nel seguente modo:
  • nella tradizionale attività estorsiva, simile a quella esercitata per le altre attività commerciali, nei confronti delle società concessionarie e delle sale da gioco;
  • nella imposizione di “macchinetteapparecchi” negli esercizi pubblici esistenti nei territori sottoposti a controllo mafioso;
  • nell’infiltrazione di società, punti scommessa e sale da gioco, sia intestandole a prestanome sia attraverso la compartecipazione delle società che hanno ottenuto regolare concessione da parte di ADM;
  • nella raccolta e gestione di piattaforme illegali, mediante la gestione di siti internet dislocati in Paesi esteri, che sono privi di concessione in Italia, ma che ne consentono il gioco in violazione della normativa vigente (Malta ad esempio è risultata altamente vulnerabile all’infiltrazione della criminalità organizzata soprattutto nel comparto delle scommesse on-line).
A proposito degli apparecchi di intrattenimento, le pratiche più utilizzate riguardano la manomissione tanto delle macchine, quanto dei collegamenti tra i dispositivi che contengono le informazioni sul volume delle giocate e il concessionario. Un’altra modalità fraudolenta consiste nell’installazione di dispositivi (cosiddetti abbattitori) che interferiscono nel collegamento telematico.

A queste pratiche prevalenti si aggiungono l’attivazione di apparecchi clandestini, non censiti, la clonazione delle smart-card, la trasformazione di videogiochi o giochi di abilità in slot con vincita di denaro, attraverso l’installazione di una seconda scheda. 
 
Nel 2024 il valore del gioco d’azzardo ILLEGALE, fisico e online, ammonta a circa 42 miliardi di euro (di cui tra i 20 ed i 22,5 miliardi di euro nel solo gioco online) mentre quello legale ammonta a 157 miliardi di euro per un totale di 199 miliardi di euro.
In Calabria, le inchieste giudiziarie continuano ad evidenziare la pervasività della ‘ndrangheta nel fenomeno del gioco d’azzardo: segno evidente della capacità delle cosche di infiltrare il settore e trarne grandi profitti.
 
Mimma Iannello presidente Federconsumatori Calabria:

“I dati emersi dal 3° Rapporto nazionale sul Gioco d’azzardo sono drammatici: la Calabria detiene primati contro cui non può essere frapposta alcuna retorica istituzionale. Il volume del gioco aumenta di anno in anno assumendo dimensioni gigantesche.
 
I dati parlano chiaro, in Italia ed in Calabria non si stanno costruendo le giuste risposte per contrastare un fenomeno che consuma oltre il 7% del PIL, ben oltre le risorse impegnate per la sanità pubblica.

Su tutto prevale una sorta di zona franca e protetta per l’homo ludens ed i suoi burattinai dove tutto è possibile: a partire dalle infiltrazioni mafiose che nella nostra regione detengono e controllano fette imponenti di gioco.
 
L’impianto normativo generale lascia maglie larghe al gioco d’azzardo, la pubblicità del gioco è stata sdoganata, non si è fatto nulla per limitare l’offerta del gioco, nessun incremento alla tracciabilità del gioco e ai controlli, nessuna limitazione ai giochi a maggiore esposizione delle infiltrazioni mafiose, una tendenza normativa ad abbattere anziché contenere i limiti delle distanze, non si incentivano le risorse per contrastare gli effetti del gioco.
 
Insomma, il Governo nazionale e regionale, tranne misure residuali, non possono indossare la maglia del contrasto al gioco d’azzardo, basti pensare che l’ultima legge di Bilancio 2025 ha abolito l’Osservatorio nazionale di contrasto al gioco d’azzardo e rimodulato i finanziamenti per la cura delle conseguenze patologiche del gioco d’azzardo.

E’ evidente che all’interesse dei cittadini si preferisca mantenere saldi gli interessi variegati delle lobby del gioco e preservare i proventi fiscali per lo Stato nonostante il gioco d’azzardo coinvolga numeri allarmanti di giovani verso cui le grande players concessionarie investono per creare dipendenza e nutrire una cultura che “normalizza il gioco”.


Federconsumatori, nonostante i limiti alla pubblicazione dei dati che quest’anno ha superato solo con una serie di accesso civico agli atti, continuerà a denunciare un fenomeno prevalentemente nelle mani delle mafie, opaco, dagli effetti patologici e foriero di indebitamento delle famiglie.”
                                                                                                     
                                                                                                                            Federconsumatori Calabria Aps
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